Lo so che state lì a chiedervi come avranno passato le vacanze di Pasqua i vostri due eroi romantici, sono passate quasi tre settimane, ma avverto che questo tarlo vi tormenta. Non preoccupatevi ve lo diremo: MAGNANDO.
Non ho paura di ammettere che ho la spiritualità di un comodino, per cui per me le feste si riassumono così:
Natale -> regali e cibo.
San Valentino -> cibo e alcol e il giorno dopo “ma non dovevamo fare sesso?".
Otto Marzo -> non è una festa, è un momento per riflettere sulla condizione della donna e liquidarla con un “bah", nel dubbio cibo.
Pasqua -> cibo.
Ferragosto -> non è più il 2002 e se dormissi di nuovo in spiaggia mi verrebbero i reumatismi. Divano e cibo.
Halloween -> cose di paura e cibo.
Composizione pasquale, perchè siamo gente che usa Pinterest
Purtroppo non siamo potuti tornare dalle nostre famiglie (e quando dico purtroppo intendo “non spenderei 300 euro di biglietti per tre giorni di visite ai parenti nemmeno per salvarmi la vita") quindi vuol dire che il cibo ce lo siamo dovuti cucinare noi.
Ora, non vorrei che pensaste che sto minimizzando, ma io in cucina sono un incrocio tra Nigella Lawson e un nazista, quindi sono solita alternare sorrisi e sfarfalleggiamenti di ciglia a “CHE DIAMINE STAI FACENDO LE CAROTE VANNO TAGLIATE ALLA JULIENNE!". Il povero Gu ormai ha un disturbo post-traumatico da stress e nella notte è facile sentirlo piagnucolare dicendo “scusa amore, ti giuro che non toglierò più la buccia alle patate con il coltello", ma a parte questo ci siamo divertiti un sacco!
Il momento più emozionante è stato preparare la pastiera, visto che era la ricetta della famiglia di Gu, (è molisano, ma si sa che il Molise ruba le cose dalle regioni limitrofe e lo spaccia per proprie). Il fatto che si chiami pastiera NAPOLETANA non gli sembra un'incoerenza. Ora, non per vantarmi (ma mi vanterò), il risultato è stato spettacolare e credo fortemente che abbia contribuito andarla a guardare cuocere in forno ogni due minuti!
È aperto il sondaggio: chi ha il costume più bello?
Il pranzo pasquale era composto da una lasagna ai carciofi “quest'anno voglio fare un pranzo leggero" e dalle costolette fritte panate nei pistacchi “vabbè, di colore saranno verdi, il nostro cervello ne verra ingannato e penserà che sono verdura" con contorno di asparagi gratinati al brie (“…") e profiterole “non possiamo non mangiare nulla di dolce per pasqua e la pastiera vuoi conservarla per domani, in qualche modo devo fare", più una bottiglia di prosecco rosé che si beveva davvero facilmente. Dopo, più che fare un pisolino, siamo praticamente caduti in coma per le successive due ore e il resto della giornata è avvolto da spesse nubi, come se fossimo andati a un rave.
Il giorno dopo, la Pasquetta. Visto che è un po' una festività di serie B come Santo Stefano e il vostro onomastico, l'obiettivo era fare un pranzo leggero invitando i nostri amichetti per poi andare a smaltire il tutto al parco, dato che finalmente c'era il sole a Milano.
L'altro pranzo leggero prevedeva crostini con foie gras (non preoccupatevi il produttore ci ha spiegato che l'oca è solo andata incontro al proprio destino e diversamente la sua vita sarebbe stata un fallimento), torta pasqualina e giusto un filettino di manzo alla piastra, che “dai, a Pasquetta nemmeno un po' di carne? E' la tradizione!". Per concludere, ovviamente, la vera regina della Pasqua: la pastiera.
Risultato? Ci siamo stesi sul divano e abbiamo optato per una partita di Trivial Pursuit alla Wii. A causa delle nostre lacune in un po' tutte le materie abbiamo avuto significative difficoltà a rispondere a domande come "Dove si trova il lago Sticatsi? Geolocalizzalo NEL MONDO con la precisione degna di un GPS" oppure "Quando è nato Piersaverio Pompelmi giardiniere di Camillo Benso Conte di Cavour?". La partita è durata qualcosa come tre ore e non ha vinto nessuno, ma ci siamo sentiti comunque tutti dei vincitori morali solo per esservi sopravvisuti. Purtroppo non esiste nessuna foto, perchè a quel punto non avevamo più la forza di sollevare la macchina fotografica, ma vi assicuro che, per quanto incredibile, è una cosa successa veramente.
Viste le ore necessarie a smaltire due pasti (vabbè mica possiamo considerare la colazione con cupcake all'arancia candita e cioccolato e gli snack a base di uovo pasquale e le cene con gli avanzi), metro di giudizio nella Terronia, dalla quale entrambi proveniamo, per giudicare un buon pranzo, io e Gu possiamo dirci molto soddisfatti della nostra prima pasqua insieme.
PS: Le sorprese delle uova, come da tradizione, sono state orrende: un peluche brutto e la lavagna cancellina.